(Estratto dall’articolo della rivista “Prevenire insieme” pubblicata da LILT Bolzano – Seconda Parte)
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“non è mai troppo tardi per iniziare una dieta”
Naturale = sano? ………….. non è sempre detto.
Variare spesso l’alimentazione è anche molto importante, in modo da ingerire elementi diversi e non sempre gli stessi.
La tossicità di un alimento dipende dalla quantità delle sostanze ingerite, tanto che esiste anche la tossicità da acqua.
La vita stressante di oggi porta a limitare sempre più il tempo che si passa a tavola ed è aumentata la velocità di ingestione degli alimenti.
Tutte due le ragioni sono negative.
Altrettanto importante è recuperare un modo conviviale di alimentarsi recuperando uno stile di vita consono e non stressante.
Non dimentichiamoci quindi della nostra testa.
La nostra testa è capace di modificare l’effetto dell’alimentazione, così come il nostro stato emotivo lo può condizionare: è l’epigenetica.
In questi anni c’è stata una esplosione di proposte di dieta. Molte da evitare assolutamente.
Riguardo alla dieta mediterranea si può affermare che ha senz’altro caratteri antitumorali ed è un modello nutrizionale SOBRIO E FRUGALE costituito principalmente da: olio di oliva – cereali – (grano – mais – orzo – farro – avena) – frutta fresca o secca – verdure crude e cotte.
Poco pesce – pochi latticini – poca carne e spezie. Il tutto accompagnato da vino o infusi.
Riguardo agli integratori, va chiarito che possono nuocere e comunque non sostituiscono gli effetti di una ingestione alimentare naturale. Un polifenolo preso con l’ingestione di vegetali fa bene, preso in pillole NON fa bene.
Evitare grigliati, fritti, caramellati che, per effetto dell’alta temperatura di confezionamento hanno scarsa digeribilità.
Evitare carni in scatola (che durante il processo di conservazione sono esposte ad alte temperature – oltre 120 gradi) ed i cibi ricchi di zuccheri semplici i quali hanno circa 10 volte di più del valore glicemico dei cibi naturali.
Fra questi gli acidi grassi trans sono i peggiori.
Riguardo all’amido resistente, presente in molti carboidrati, va detto che di norma è indigeribile, ma serve per gli acidi presenti nel nostro corpo.