La mente di chi parla almeno due lingue impara a concentrarsi di più e meglio e a fare economia delle risorse cognitive.
Conoscere e parlare abitualmente due lingue fa bene al cervello, si sa. Ma ora si è scoperto perché.
Stando a un’indagine pubblicata su “Journal of Neurolinguistic”, la mente bilingue per poter gestire entrambi i linguaggi impara giocoforza a risparmiare risorse e questo si rivela un vantaggio non da poco anche quando l’impegno cognitivo è diverso dal parlare o leggere.
Si attivano solo le aree necessarie
La scoperta arriva da esperimenti condotti al Cento di Ricerca dell’lstituto di Geriatria dell’Università di Montreal in, Canada: la dottoressa Ansaldo ha chiesto a due gruppi di anziani, bilingui o monolingui, di assolvere a specifici compiti tenendo conto solo delle informazioni visive e non di quelle spaziali.
Per esempio, veniva chiesto loro di focalizzasi sul colore di un oggetto e non sulla sua posizione nella stanza;nel frattempo, veniva valutata l’attivazione più o meno intensa di varie reti neuronali che collegano aree cerebrali diverse, indispensabili per gli “esercizi” assegnati.
“l monolingue attivano circuiti cerebrali più ampi, servendosi di un maggior numero di connessioni.
Entrano in gioco numerose regioni che processano informazioni visive e motorie nei lobi frontali. In altre parole, hanno bisogno di reclutare aree multiple per arrivare all’obiettivo richiesto”.
I bilingui invece accendono zone più ristrette, soltanto quelle più appropriate per lo scopo.
“Negli esperimenti fatti l’attivazione è risultata maggiore solo nelle aree visive della zona posteriore del cervello, cioè soltanto in quelle specificamente deputate a riconoscere le caratteristiche visibili degli oggetti, come i colori”.
ln sostanza il bilingue utilizza il cervello al minimo indispensabile per arrivare allo scopo, accendendo solo le aree più specializzate per il compito richiesto e risparmiando perciò risorse.
Anni di pratica di almeno un paio di lingue, secondo la ricercatrice, insegnano al cervello a destreggiarsi meglio e modificano il modo di affrontare situazioni dove deve concentrarsi solo su un tipo di informazione, ignorandone altre.
ll bilingue è più bravo a focalizzarsi su una cosa alla volta senza distrazioni, perché quando parla un idioma deve “zittire” l’altro: questo si traduce in una capacità di concentrarsi e utilizzare le proprie risorse cognitive molto migliore.
Fonte: Pubblicazione LILT “Prevenire Insieme”
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1 pensiero su “Il bilinguismo fa risparmiare risorse al cervello (che così invecchia di meno)”