
Conferenza della dottoressa Cinzia Carriere alla LILT di Bolzano
Nell’ambito delle collaborazioni fra il reparto di Dermatologia dell’Ospedale di Bolzano e la LILT, ha suscitato molto interesse la Conferenza della Dottoressa Cinzia Carriere tenuta nella Sala conferenze della LILT. Conferenza che ha messo in evidenza e relazione pregi e difetti delle lampade abbronzanti e gli effetti sulla pelle.
Ne riportiamo qui alcuni concetti e raccomandazioni.
Dal confronto fra spettro UV del sole ed i dispositivi abbronzanti, premesso che le lampade abbronzanti hanno avuto una serie di miglioramenti nel tempo ed è stata pubblicata una Disposizione Nazionale sulle caratteristiche che devono avere, si può affermare che “nel corso di una giornata di sole sulla costa mediterranea, lo spettro UV solare a mezzogiorno contiene un 4-5% di UVB ed il 94-95% di raggi UVA”.
Ebbene l’intensità degli UV di apparecchi abbronzanti può essere fino a 15 volte superiore a quella del sole di mezzogiorno sul mar Mediterraneo.
In linea di massima vanno quindi sconsigliati.
E’ fondamentale che funzionino bene ed i tempi di esposizione vanno adattati alla tipologia del soggetto.
I raggi UVA arrivano all’ipoderma, mentre i raggi UVB si fermano all’epidermide.
La Normativa Nazionale del 2011 stabilisce: che è proibito l’utilizzo delle apparecchiature abbronzanti a:
– minori di 18 anni
– donne in stato di gravidanza
– soggetti che soffrono o hanno sofferto di neoplasie della cute
– soggetti che non si abbronzano o che si scottano facilmente all’esposizione al sole.
Raccomandazioni:
– non esporsi al sole per 48 ore dopo una seduta abbronzante
– indossare gli occhialetti protettivi
– non si espongano soggetti con la pelle danneggiata dal sole
– non si espongano persone che soffrono di eritema solare
– non si espongano persone che soffrono o che hanno in precedenza sofferto di neoplasia cutanea o che ne hanno familiarità.
Gli UVB attraversano l’acqua e non il vetro – danneggiano la pelle ed ispessiscono la pelle. Ci fanno abbronzare, possono provocare eritema ed ustioni.
Gli UVA sono 1000 volte meno efficaci degli UVB, ma sono più pericolose. Arrivano sulla terra in dosi 10 volte più massicce.
Reagiscono a diversi farmaci e possono creare tumori della pelle.
Fonte: Pubblicazione LILT “Prevenire Insieme”
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