
I rischi maggiori sono legati a cattiva conservazione, dosaggi sbagliati o assenza del principio attivo.

Acquistare farmaci on-line è pericoloso: non solo si rischia d’imbattersi in truffe e in conseguente spreco di danaro, ma ancora più grave è la minaccia alla nostra salute.
A lanciare l’allarme è la Federazione degli Ordini dei Farmacisti, secondo cui “nelle farmacie di comunità è sempre più frequente che il cittadino si presenti munito di pagine scaricate dalla rete, chiedendo delucidazioni. Del resto è un fenomeno ben noto ai medici di famiglia: addirittura negli USA c’è chi ha proposto di remunerare il professionista per il tempo che impiega ad illustrare, o smentire, il materiale raccolto dal cittadino“.
DOSAGGIO, CONSERVAZIONE, INDICAZIONI – Ecco un elenco delle principali trappole cui è sottoposto il cittadino che si sente attratto da queste offerte. “Spesso vengono proposte contraffazioni, che possono non contenere il vero principio attivo (cioè la sostanza che ha l’attività curativa) oppure contenere il principio attivo ma in quantità differenti, per eccesso o per difetto, da quella indicata”.

E’ anche accaduto che farmaci proprosti attraverso canali non autorizzati contenessero sostanze pericolose per la salute.
Inoltre, per i farmaci acquistati on-line non si sa come siano stati conservati e per quanto tempo. C’è la possibilità, dunque, che siano scaduti o adulterati.
E’ possibile inoltre che il dosaggio sia differente da quello che si usa abitualmente: soprattutto in Oriente vengono approvati medicinali differenti per dosaggio e preperazione da quelli approvati negli USA o in Europa.

Quasi sempre gli annunci delle farmacie virtuali fanno riferimento a farmaci soggetti ad abuso: anabolizzanti usati per il doping, stimolanti, psicofarmaci, medicinali per la disfunzione erettile. E’ il caso di ricordare che l’uso di qualsiasi farmaco fuori dalle indicazioni, è sempre pericoloso!
INTERAZIONI – La pratica della prescrizione on-line offerta da alcune di queste farmacie virtuali è spesso una mera formalità ed espone al rischio d’interazioni farmacologiche anche gravi. Il medico ed il farmacista di fiducia sanno quali altri farmaci assume il paziente e possono quindi evitare che il paziente assuma medicinali che non vanno d’accordo tra loro.
Dulcis in fuondo: esiste anche il rischio che dopo il pagamento non arrivi nulla al cittadino. Una truffa vera e propria, che è però ancora il minore dei mali. “E’ opportuno ricordare che ogni qualvolta si tratta di farmaci, la figura del farmacista è una tutela indispensabile”.
Fonte: Pubblicazione LILT “Prevenire Insieme”

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