
Dott. Lucio Lucchin
«Dobbiamo approfittare di questo momento per rimetterci a riflettere, considerato che ci stiamo disabituando a farlo, e quando questo evento sarà passato, non dovremo dimenticarcelo se vogliamo costruire una prospettiva rosea di futuro»
Questa è la considerazione fondamentale del prof. dott. Lucio Lucchin, primario dell’Unità Operativa Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale di Bolzano.
Ed ecco qualche consiglio dietetico e nutrizionale per affrontare la quarantena?

Comprensibilmente la preoccupazione del momento fa riemergere il nostro istinto atavico nell’accaparrarci il cibo; le scene dell’assalto ai supermercati sono eloquenti.
Avendone molto a disposizione faticheremo a rinunciarci.
A rischiare di peggiorare la situazione, sono la noia ed il nervosismo del confinamento in luoghi chiusi che ci portano a consumarne troppo.
È fondamentale arginare l’impulso a cercare cibo ricorrendo ad alcuni semplici accorgimenti, il cui successo, però, è legato alla nostra capacità di riflettere.
Ad esempio, cerchiamo di programmare già all’inizio della giornata i vari pasti, limitandoli perché ovviamente ci muoviamo di meno. Questo è l’aspetto più importante da seguire.
Un consiglio pratico?

Riempiamo il piatto come al solito, suddividiamolo mentalmente in quattro parti e lasciamone un quarto.
Pesiamoci una volta a settimana per comprendere eventuali variazioni significative. Fino a 1-1,5 kg in più, se non si soffre di particolari malattie, è ancora rimediabile.
In seconda battuta prediligere quegli alimenti che ci aiutano a stimolare il sistema immunitario: frutta (specie agrumi), frutta secca (circa 30 grammi al giorno), verdura (specie cavolo, cavoletti, quelle con colore rosso-arancione, cipolla, aglio), legumi, pesce (anche surgelato possibilmente due volte in settimana).
Inoltre, prediligiamo il cibo di tipo integrale ed evitiamo di riempirci di dolciumi.
Per consolarci, un po’ di cioccolato fondente (circa 30 grammi, almeno al 70%) e qualche tazza di tè verde durante la giornata.
È vero che non possiamo uscire, ma cerchiamo comunque di fare un po’ di movimento a casa.
Un po’ di ginnastica a corpo libero, o alziamoci e camminiamo di tanto in tanto dove è possibile: un ragazzo è riuscito a fare una maratona in un appartamento di 70 metri quadrati, ma questa è una bizzarria.
Alla prossima…………….

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