Il radicchio è composto da sostanze benefiche chiamate antocianine che sono le incaricate di dare il colore rosso e viola al radicchio. Studi fatti sulla popolazione hanno trovato un basso rischio di malattie cardiovascolari quando il consumo di alimenti ricchi di antocianine e fitochimici era alto. Il radicchio è così ricco di nutrienti che da mezza tazza di radicchio puoi ottenere quasi il 50% del fabbisogno di vitamina C della giornata e anche una buona quantità di fibre, Vitamina A e potassio.
Alcuni studi fatti in laboratorio hanno trovato che i composti sulfurei, i quali si formano dai glucosinolati, possono contrastare la progressione verso il cancro di prostata. L’alto consumo di fibre e verdure come il radicchio potrebbe diminuire il rischio di cancro al colon retto e alle vie aerodigestive. Alcuni studi di evidenza limitata indicano che l’alta ingestione di vitamina C può diminuire il rischio di sviluppare cancro al polmone.
L’habitat perfetto per coltivare il radicchio è il nord Est dell’Italia, è per questo che in Veneto troviamo ben 4 varietà IGP di radicchio: il radicchio rosso di Treviso, il radicchio di Chioggia, il radicchio variegato di Castelfranco e il radicchio di Verona.
Quale varietà di radicchio è il vostro preferito?
Questa settimana vi propongo la “misticanza invernale” un piatto di facile preparazione che ha come ingrediente base appunto il radicchio, .
Per questa preparazione vi consiglio di scegliere un radicchio fresco e tenero che sarà più dolce è più ricco di vitamina C e visto che non c’è bisogno di cuocere il vegetale avremmo una grande percentuale di vitamina C nel nostro piatto.
Il sapore amarognolo del radicchio si intensifica man mano che esso invecchia, per questo motivo il radicchio “fresco” è ideale per le preparazioni a crudo, mentre quello “passato” essendo più amarognolo si presta meglio per ricette che hanno la necessità di cuocerlo.
Tempo di preparazione: 10 minuti
Difficoltà: facile
INGREDIENTI X 4 PERSONE
- 200 g rucola
- 200 g radicchio
- 2 Mele tagliate a fette
- 40 g di Noci
- 2 Melograni (solo i chicchi)
- 200 g di couscous (peso a crudo)
- 90 g di fagioli secchi, oppure 270 g di fagioli cotti
- olio extravergine di oliva qb
- alloro qb
- spicchi d’aglio qb
Per il condimento:
- 2 cucchiai di senape
- 2 cucchiai di sciroppo d’acero
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di limone
PREPARAZIONE
Iniziamo
Per iniziare, mettere i fagioli secchi in ammollo almeno un giorno prima, più tempo passano in ammollo, più digeribili saranno e il tempo di cottura si ridurrà ancora di più. Per cuocerli, mettere i fagioli in una pentola, aggiungere acqua fino a 3 volte il volume dei fagioli, poi aggiungere l’aglio e gli aromi come l‘alloro.
Cuocerli senza sale ed a fuoco medio fino ad ebollizione e poi a fuoco basso e semicoperti, per evitare che si rompa la buccia e perdano la forma; i fagioli ben cotti sono quelli che mantengono la forma senza rompersi.
ll tempo di cottura dei fagioli varia: se viene fatta con una pentola tradizionale sarà necessario cuocerli tra 1 e 2 ore; se invece si cuociono in pentola a pressione, il tempo si riduce di tre volte ed saranno necessari solo 30 minuti.
Per cuocere il couscous precotto, aggiungere del brodo vegetale in pari peso al couscous e lasciarlo riposare 10 minuti. Passato questo tempo, separare i grani di couscous con i rebbi di una forchetta ed aggiungere un cucchiaio di olio e il sale.
Quando sarà tutto cotto, mettete in una ciotola capiente fagioli e couscous e mescolateli con la rucola, il radicchio a strisce, le fette di mele, i chicchi di melograno e le noci.
Per ultimo, prepariamo il condimento mescolando la senape, lo sciroppo d’acero, l’olio e il limone che verrà servito in una ciotolina a parte in modo che ognuno possa condire a il piatto secondo i propri gusti.
Buon appetito da Angelica
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