
In occasione del WORLD CANCER DAY del 04.02.2021 abbiamo intervistato il dr Mazzoleni Guido, primario del Servizio di Anatomia Patologica dell’Azienda Sanitaria e responsabile del Registro Tumori dell’Alto Adige.
Cosa è il Registro Tumori?
Il Registro Tumori dell’Alto Adige, costituito nel 1995, raccoglie ogni anno tutte le diagnosi di tumore e i dati di mortalità per patologie tumorali nella popolazione residente nella Provincia di Bolzano, confrontandone i dati con i rilievi degli anni precedenti e con i rilievi a livello nazionale.
Fornisce quindi informazioni sulla incidenza e diffusione delle patologie neoplastiche e gestisce una banca dati utile per sviluppare programmi di prevenzione.
Quali sono i programmi di prevenzione attualmente in funzione?
Attualmente in Alto Adige vengono attuati 3 programmi di screening oncologico:
- la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina per mezzo del PAP-test o del test HPV, al quale nel 2019 ha partecipato il 25,5% delle donne invitate (Pap test: 24,1%; test HPV: 30,7%);
- la diagnosi precoce del tumore al seno, mediante mammografia, con un’adesione al programma del 65,6% delle donne invitate;
- la diagnosi precoce del tumore al colon-retto, attraverso l’esame del sangue occulto nelle feci, che ha visto una partecipazione del 39,8% della popolazione altoatesina (maschi e femmine).
Quali i tipi di tumori e la loro frequenza in Alto Adige?
Escludendo i tumori della pelle non melanomi, nel periodo 2013-17 in Alto Adige sono stati registrati in media all’anno 2.857 nuovi casi di tumore, di cui 1.582 nella popolazione maschile e 1.275 in quella femminile.
Con riferimento al medesimo quinquennio 2013-17 il cancro della prostata è risultato il tumore più frequente nella popolazione maschile (23% del totale dei casi), seguito dal tumore del colon retto (13%), del polmone (10%), della vescica (10%) e del melanoma della cute (5%).
Le donne si sono ammalate principalmente di tumore al seno (28%), seguito dal cancro del colon retto (11%) del polmone (7%), dal melanoma della cute (5%) e dal tumore del corpo dell’utero (5%).
Gli ultimi dati disponibili sulla mortalità (2015-2019) indicano che 1.142 altoatesini sono deceduti in media ogni anno a causa di una malattia tumorale, con una maggiore quota di maschi (629) rispetto alle femmine (513).
Per quanto riguarda il tumore della cervice uterina (focus della conferenza di quest’anno) si sono registrati in media 20 nuovi casi e 5 decessi all’anno, cifre queste che sottolineano l’efficacia dello screening nell’intercettare le forme precancerose o i tumori nello stadio iniziale.
Importante per questo tumore è ricordare l’attività di prevenzione svolta attraverso la vaccinazione contro il virus HPV, introdotta in Provincia nel 2008 per le coorti delle dodicenni, pur con risultati ancora insoddisfacenti: solamente 34,7% delle nate nel 2005 risultava vaccinato con ciclo completo.
Un confronto con i dati degli anni precedenti?
In generale, il confronto temporale dei dati più recenti rispetto ai valori osservati nei periodi precedenti conferma una flessione nel trend di incidenza per il totale dei tumori nel genere maschile e un andamento sostanzialmente stabile per i tumori femminili.
Diminuzione nel biennio 2016-17 del melanoma cutaneo in entrambi i sessi; permane in calo il tumore del colon sia nei maschi come nelle femmine; permane in calo il tumore del polmone nei maschi, stabile nelle femmine; ed inoltre in calo il tumore alla tiroide per le femmine.
Ed un confronto con i dati italiani?
Le incidenze percentuali sono abbastanza differenti nei primi 5 a maggiore incidenza con:
per i MASCHI
Alto Adige: 1° prostata 22,7%; 2° colon-retto 12,8%; 3° polmone 10,2%, 4° vescica 10,3%; 5° pelle (melanomi 4,8%)
Italia: 1° prostata 18,5%; 2° polmone 14,1%; 3° colon-retto 12%; 4° vescica 10,5%; 5° rene e vie urinarie 4,6%.
Per le FEMMINE
Alto Adige: 1°mammella 27,6%; 2° colon-retto 11,3%; 3° polmone 7,4%; 4° pelle (melanomi) 5,3%; 5° corpo dell’utero 4,8%.
Italia: 1° mammella 30,3%; 2°colon-retto 11,2%; 3° polmone 7,3%; 4° tiroide 5,4%; 5° corpo dell’utero 4,6%.
Quali le cause principali dei tumori?
Le cause principali dell’insorgenza dei tumori vanno identificate nello stile di vita (alimentazione, inattività fisica, sovrappeso, assunzione eccessiva di alcol) e nel fumo di tabacco, che rappresentano un fattore di rischio in due neoplasie su tre.
La Pandemia Covid ha avuto conseguenze sulla diagnostica dei tumori?
Sicuramente non va ignorato l’impatto negativo che la pandemia di Covid-19 ha prodotto sull’attività di diagnosi dei tumori, causando un ritardo diagnostico che si potrà riflettere nel prossimo futuro in un peggioramento dello stadio alla diagnosi e in un aumento del numero di casi.
Guido Mazzoleni
Primario del reparto di Anatomia e Istologia Patologica dell’ospedale San Maurizio di Bolzano;
Responsabile del Registro Tumori dell’Alto Adige;
Laureato all’università di Bologna nel 1984;
Ha lavorato per due anni come medico per la Marina italiana.

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