
dottoressa Angelica Sagrawa
Per questo ultimo articolo dell’anno 2021 dell’Angolo della Dietista, abbiamo scelto di parlare in merito alle proprietà ed ai valori nutrizionali del melograno, visto che è un frutto autunnale molto particolare.
Per il prossimo anno, invecie, vorrei pubblicare una serie di scritti per sfatare delle bufale e delle notizie false che circolano. Le neoplasie sono l’argomento più popolare di disinformazione in materia di salute; si stima che il 30% delle notizie sui tumori che circola sia falso!
Voi probabilmente avete sentito di tutto e di più sull’alimentazione e il cancro, ognuno dice la sua. Per questo siete invitati / invitate a scriverci ed a porci le vostre domande o curiosità (non importa quali esse siano) relative agli alimenti, ai nutrienti, alle diete e tumori.
Risponderò a ogni vostra domanda con il sostegno della scienza, di quello cioè che è stato verificato (sia nel vero che nel falso) secondo il metodo scientifico.
Aspetto con ansia le vostre email all’indirizzo angelica.liltbolzano@gmail.com come pure i vostri messaggi sulle reti sociali della LILT – @liltbolzano in Instagram e Facebook.
Un po’ di storia sul melograno
Il melograno (Punica granatum L.) è stato utilizzato per secoli nelle culture antiche per la prevenzione e la cura di una moltitudine di malattie e disturbi; è un albero antichissimo, uno dei frutti biblici come l’ulivo, le palme e le vigne. E’ originario dell’Asia Centrale (Asia minore, Asia transcaucasica, Iran e Turkmekistan) ed è capace di crescere in zone aride e semiaride e produrre frutti in quantità molto redditizie in confronto ad altre piante capaci di vivere nelle stesse condizioni climatiche, per questo è un frutto di grande interesse in diverse zone del mondo.
In Italia si stima che nel 1500 a.C. già si coltivava questo frutto scomodo da mangiare, ma interessante per le sue proprietà nutrizionali. E’ tipico delle zone tiepide – calde, quindi lo si può trovare al sud del paese, ma anche in zone ben soleggiate del nord.
Il melograno è una ricca fonte di sostanze come gli antociani, gli ellagitannini e i tannini di proprietà antiossidante, antinfiammatorie, antiproliferative e antitumorali, infatti alcuni studi suggeriscono di indagare di più sulla sua attività come agente chemiopreventivo/chemioterapico.
Proprietà fitoterapiche
L’albero e il frutto possono essere suddivisi in diversi compartimenti anatomici: seme, succo, buccia, foglia, fiore, corteccia e radici, ciascuno dei quali ha un’interessante attività farmacologica. Ad esempio, il succo e le bucce, possiedono potenti proprietà antiossidanti, inoltre il succo, la buccia e l’olio sono tutti debolmente estrogenici ed euristicamente interessanti per il trattamento dei sintomi e dei disturbi della menopausa.
In un altro studio condotto in vitro, è stato rivelato come l’ estratto della buccia, ricchissimo in polifenoli, abbia un’attività antiossidante importante che è in grado di sopprimere le sostanze ossidative, i ROS (Specie reattive all’ossigeno), nelle cellule coltivate, cosa che ha suggerito dei probabili benefici in persone esposte ad alto stress ossidativo.
Inoltre, diversi studi hanno sostenuto che l’acido ellagico, il principale composto attivo del melograno, possiede proprietà antimutagene, antinfiammatorie, anti fibrosi, antitumorali e anti età.
In modelli preclinici e studi fatti sull’uomo è stato trovato che l’acido ellagico ottenuto dal melograno possiede promettenti effetti immunomodulatori attraverso la regolazione della funzione delle cellule T e la soppressione dell’immunità umorale.
Proprietà antitumorali
L’interesse per il potenziale antiossidante e antitumorale dei polifenoli del melograno è in aumento. Alcuni studi hanno suggerito che queste attività antitumorali sono presenti specialmente nel succo, la buccia e l’olio del frutto. In diversi studi di tipo in vitro, in vivo ed in studi clinici, è stato riscontrato che i polifenoli e l‘acido ellagico del melograno interferiscono con la proliferazione delle cellule tumorali, il loro ciclo cellulare, la metastasi e l’angiogenesi di diverse cellule tumorali.
Alri studi hanno evidenziato il ruolo del melograno nella prevenzione e nel trattamento dei tumori della mammella, della prostata, del polmone, del colon, della pelle e delle cellule epatocellulari.
Insomma, i risultati di questi studi sono molto positivi su una futura terapia antitumorale con queste sostanze benefiche derivate dal melograno, ma mancano ancora studi con prove più consistenti sull’uso del melograno o dei derivati del melograno come terapia.
E’ consigliabile aggiungere il melograno alla propria dieta quotidiana, bilanciata e variegata, in una porzione di 150g, come per ogni altro tipo di frutta fresca.
Quello che è stato comprovato è che una dieta salutare e uno stile di vità salutare possono prevenire il cancro.
Ricetta con il melograno
Anche voi siete fan delle insalatone tutto l’anno come me?
Ecco una ricetta di un piatto unico, facile da preparare, pratico da portare al lavoro o a scuola.
Anche ai bimbi piacerà prepararlo e mangiarlo! Sgranare il melograno e preparare il pompelmo sarà un’attività gratificante.

INSALATONA DI CEREALI, LEGUMI, MELOGRANO E NOCCIOLE
Ingredienti per due persone
- 160g di mix di cereali e legumi (io ho scelto mix di riso con piselli e lenticchie)
- 100g di spinacini
- 30g di nocciole pelate e tostate
- 1 pompelmo o maco
- Q.b melograno
- Q.b. Sale fine
- Q.b. Pepe nero
- Q.b olio di oliva extra vergine
Preparazione
- Prendete una pentola capiente, riempitela d’acqua e poi portatela a bollore. Quando l’acqua bolle potete salare l’acqua, mescolare ed aggiungere il mix di cereali e legumi che avete scelto. Cucinate per 10 minuti (verificate anche il tempo che suggerisce la confezione del vostro prodotto).
- Mentre il mix cuoce, lavate gli spinacini e sgranate il melograno. Poi pulite il pompelmo, cioè togliete le pellicine, sia quella bianca che quella trasparente, e tagliate a pezzi gli spicchi.
- Quando il mix di cereali e legumi è pronto, colatelo in un colino a maglia fine e poi passatelo sotto acqua fredda per fermare la cottura. Successivamente, eliminate l’acqua in eccesso e versate il mix in una ciotola capiente dove lo aggiungerete a tutti gli altri ingredienti mescolando bene l’insieme .
Servite nei piatti e condite con olio EVO, sale e pepe.
Nota:
Potete conservare questa insalatona per max. 2 giorni in frigo in un contenitore con chiusura ermetica.
BIBLIOGRAFIA
Lansky, E. P., & Newman, R. A. (2007). Punica granatum (pomegranate) and its potential for prevention and treatment of inflammation and cancer. Journal of ethnopharmacology, 109(2), 177–206. https://doi.org/10.1016/j.jep.2006.09.006
Bassiri-Jahromi S. (2018). Punica granatum (Pomegranate) activity in health promotion and cancer prevention. Oncology reviews, 12(1), 345. https://doi.org/10.4081/oncol.2018.345
Moreira, H., Slezak, A., Szyjka, A., Oszmianski, J., & Gasiorowski, K. (2017). ANTIOXIDANT AND CANCER CHEMOPREVENTIVE ACTIVITIES OF CISTUS AND POMEGRANATE POLYPHENOLS. Acta poloniae pharmaceutica, 74(2), 688–698.
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