Il fegato è il più grande organo del corpo; è situato nella parte destra dell’addome ed è diviso in due lobi, uno destro, più grande ed uno sinistro.
Il fegato è fondamentale per il mantenimento di uno stato di buona salute: rimuove le sostanze di scarto dal sangue e produce la bile e molti enzimi necessari alla digestione.
E’ irrorato da due grossi vasi: l’arteria epatica e la vena porta. Il tumore del fegato è provocato dalla proliferazione incontrollata di cellule all’interno dell’organo.
I tumori primari del fegato (cioè quelli nati nell’organo e non provocati da cellule staccatesi da altri tumori e migrate fino al fegato, le cosiddette metastasi) hanno per lo più inizio dalle cellule interne dell’organo. In questo caso si parla di carcinoma epatocellulare o, più raramente , di epatoma: questi tumori tendono a diffondersi alle ossa ed ai polmoni.
Più spesso, tuttavia, le neoplasie che colpiscono il fegato sono secondarie, cioè derivano da tumori che nascono altrove (per esempio nel colon, nella mammella o nel polmone).
Il tumore al fegato è molto grave a causa del ruolo fondamentale dell’organo e dei suoi rapporti con gli altri organi addominali. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è molto bassa, anche perché la malattia viene molto spesso scoperta quando è già estesa, non dando alcun sintomo nelle fasi iniziali.
SINTOMI
Il tumore del fegato è stato anche chiamato tumore silenzioso perchè, soprattutto nelle fasi iniziali, non da alcun segno di sé. Via via che la malattia si diffonde, però, iniziano a comparire i sintomi specifici, tra i quali il dolore alla parte superiore dell’addome, che si può irradiare anche alla schiena ed alle spalle, l’ingrossamento del ventre, la perdita di peso e di appetito, la nausea, il vomito, la sensazione di sazietà, la stanchezza, l’ittero (ovvero il colore giallo della pelle), la colorazione scura delle urine e la febbre.
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Fonte: Rivista “Prevenire Insieme” della LILT di Bolzano