Vi ricordate il nostro articolo pubblicato l’8 gennaio 2017?
NO? Nessun problema cliccate QUI e potrete rileggerlo. Lì comunicavamo la ripartenza, dopo la pausa delle festività di fine anno, del Servizio di accompagnamento psicologico offerto da LILT Bolzano, che a dicembre 2016 aveva mosso i suoi primi passi.
Adesso, dopo poco più di un anno dal suo inizio, è il momento di fare un piccolo bilancio dell’attività svolta.
Iniziamo dicendo che tale servizio si svolge nell’ambito del progetto “L’accompagnamento psicologico a bambini/ragazzi che si trovano ad affrontare la malattia e/o la perdita di un genitore affetto da patologia oncologica”.
Questo progetto è sostenuto dall’Assessorato alla Sanità in collaborazione con il Servizio di Psicologia dell’Ospedale di Bolzano e si svolge nei locali della sede della LILT, appositamente attrezzati allo scopo.
Ecco alcuni numeri: nel periodo da dicembre 2016 a febbraio 2018, le dott.sse Laura Collino e Christine Gruber, psicologhe-psicoterapeute della LILT, hanno seguito un totale di 20 famiglie, incontrando 33 genitori e 23 fra bambini e ragazzi, di età compresa fra i 4 e i 18 anni.
In particolare, sono stati effettuati 64 incontri con i genitori e 101 con i minori.
Questi sono numeri molto incoraggianti se rapportati ai soli primi 14 mesi di attività del servizio!
Nella maggior parte dei casi, le richieste dei genitori vertevano su come gestire le informazioni relative alla malattia, come parlare delle trasformazioni del corpo legate alle terapie, come cogliere o leggere alcuni segnali del proprio figlio.
In alcuni casi in cui il genitore è purtroppo deceduto, le principali richieste vertevano sulla ricerca da parte del genitore rimasto di strategie che potessero fornire un supporto alla comprensione, accompagnamento, elaborazione e accettazione della separazione e del lutto da parte dei propri figli.
I percorsi psicologici/psicoterapeutici dedicati ai bambini/ragazzi hanno avuto come obiettivo quello di far emergere i propri vissuti e sostenerli in questo loro delicato percorso.
Come si può intuire, sono argomenti molto difficili ma altrettanto importanti, che investono una fascia di età delicatissima.
LILT Bolzano ringrazia le dott.sse Collino e Gruber per la loro professionalità e sensibilità e, vista la richiesta, si augura di poter continuare a fornire tale servizio in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità e con il Servizio di Psicologia dell’Ospedale di Bolzano.
Laura Collino Christine Gruber
La redazione
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