
Il 4 MARZO è la Giornata internazionale di sensibilizzazione sul Papilloma Virus (HPV Human Papilloma Virus) e con l’occasione pubblichiamo una nota informativa a firma del Presidente di LILT Bolzano.
Il Papilloma Virus (HPV) è un virus a prevalente trasmissione sessuale e l’infezione da HPV è la più frequente tra quelle sessualmente trasmesse.
Può provocare “lesioni benigne” come verruche cutanee e condilomi genitali o “lesioni invasive” come i tumori della cervice uterina (nel 97% dei quali è la causa principale) e altri tumori a livello genitale e della testa/collo dell’utero.
Questi tumori sono prevenibili grazie alla vaccinazione anti HPV, da somministrare prima dell’età di inizio dell’attività sessuale per poter ottenere la massima efficacia.
L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato una strategia per eliminare il cancro della cervice uterina, causato dal Papillomavirus, con i seguenti obiettivi da raggiungere entro il 2030:
– 90% di copertura vaccinale anti HPV negli adolescenti femmine e maschi
– 70% di copertura degli screening
– 90% di copertura dei casi di cancro cervicale trattati.
Alcuni paesi hanno già adottato da tempo specifici programmi per cui l’Australia ha già reso il tumore della cervice uterina un tumore raro nel 2022, con l’obiettivo di eliminarlo completamente nel 2035. Il Canada raggiungerà questo obiettivo nel 2040.
In Italia il Convegno “Eliminare il cancro della cervice uterina” del novembre 2022 traccia un bilancio della vaccinazione anti HPV, che presenta ancora grandi differenze regionali tra i giovani, con 61% di vaccinati in provincia di Trento, contro solo il 5% del Friuli Venezia Giulia.
Sottolinea, inoltre, come l’80% dei genitori sia a conoscenza che il Papillomavirus causa il cancro, ma che sia vaccinato solamente il 32% delle undicenni, che sono il target delle campagne vaccinali.
Per sensibilizzare sul problema una serie di associazioni medico scientifiche e di volontariato, tra cui LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), è stato creato un Manifesto per l’eliminazione dei tumori correlati al Papillomavirus con cui vengono proposte al Governo concrete azioni per l’eradicazione di questa infezione in tempi brevi.
Nella nostra Provincia di Bolzano, che non ha brillato per % di giovani vaccinati per HPV e per screening del carcinoma della cervice uterina, la delibera della Giunta Provinciale N°215 del 29.03.2022 ha ampliato la gratuità della vaccinazione per:
– uomini e donne fino ai 23 anni
– donne che si sottopongono al primo PAP test
– pazienti immunocompromessi fino a 26 anni
– donne in trattamento per lesioni da HPV
ed inoltre ha ribadito “un costo agevolato” per i cittadini che volessero farsi vaccinare dopo i 23 anni di età.
Tenendo conto che il cancro al collo dell’utero è il cancro più comune nelle donne tra i 15 ed i 44 anni, va sottolineato quanto esso sia assolutamente prevenibile con la vaccinazione.
E’ altresì importante sottoporsi allo screening di questa neoplasia mediante il PAP TEST eseguito regolarmente.
Durante la Pandemia Covid 19, si è verificata una riduzione degli accessi anche vaccinali al Sistema Sanitario Provinciale e queste campagne di sensibilizzazione vogliono ricordare ai cittadini che la vaccinazione è l’arma migliore contro la malattia e che l’obiettivo vaccinale da raggiungere per il carcinoma della cervice uterina a livello nazionale è:
– 95% della popolazione target, vaccinata (giovani)
– 90% dei casi di lesioni cancerose del collo dell’utero, trattati.
Dr. Giulio Donazzan – Presidente di LILT Bolzano
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